Gli uomini hanno trasformato mezzi di locomozione, come la carrozza trainata da cavalli, in oggetti emozionali, le attuali autovetture e motociclette. Nello stesso lasso di tempo però, gli stessi uomini non hanno trasformato e modernizzato una semplice carrozzina per disabili, identica a se stessa dagli inizi del ’900! Per questo è nato MarioWay, per rivoluzionare una cultura. Vero strumento di integrazione, il primo ausilio per persone con paraplegia ammirato e desiderato dai “normodotati”!Mario ha un’intuizione geniale e si rivolge per la realizzazione del prototipo ad artisti artigiani riconosciuti a livello internazionale: Abnormalcycles, campioni mondiali. Una scelta anticonformista e visionaria. Mario vuole a tutti i costi trasformare un ausilio sanitario in un oggetto emozionale! Di culto! Desiderato e ammirato! Gli amici di Abnormalcycles accettano. Essi coinvolgono Massimo Ghidelli, geniale inventore, il quale fornisce la base sulla quale prende forma il design! Inizia un lavoro fatto con il cuore, con classe e infinita passione. Questo lavoro creativo ed innovativo, dalla forte valenza e impatto sociale, si fonda su un codice etico condiviso.
MarioWay:
- agisce responsabilmente per il bene delle persone, delle comunità e dell’intero pianeta.
- considera il lavoro per l’Uomo. Il lavoro come strumento per creare e promuovere Benessere nella dimensione bio-psico-sociale. Il lavoro per elevare la dignità Umana.
- è “sistemico”: si relaziona continuamente con il mondo, determina influenze reciproche e genera interdipendenza. La qualità delle relazioni crea un circolo virtuoso.
- è “Open source”: fondato sulla volontà di costruire e progettare insieme, fra gli ideatori, i finanziatori, i fornitori, le persone con paraplegia.
- crede in una ricchezza equa, dove i benefici sono per tutti e per il pianeta. Il profitto si consegue senza danno od offesa per alcuno, nel rispetto dell’ambiente e di ogni essere vivente.
- è passione per ciò che fa, crede nelle persone, nel prodotto, nei servizi che offre, nella qualità delle relazioni che si instaurano fra e con i “clienti”.
- supera la “vecchia” concezione di clienti per quella di Soci, quella di utenti per quella di Stakeholders.
- destina parte dei ricavi al bene comune e reinveste per migliorare la vita.
- lavora in partnership con organizzazioni non-profit, per sfruttare pienamente il potenziale di cambiamento verso un capitalismo più’ cosciente e sostenibile.